Riccardo III
Ancora una volta troviamo Shakespeare che prende in prestito da John Florio:
Florio: An ill weed groweth apace (Second Fruits, Folio 31, 1591).
Shakespeare: Small herbs have grace, great weeds do grow apace ('Riccardo III’, Atto II, sc. 4, 1597).
Per questo nuovo Shakespeare, che da apologeta della casa regnante è diventato fine indagatore delle
vie tortuose e non sempre limpide attraverso le quali la corona è arrivata nelle mani di Elisabetta I (Hattaway), la figura di Riccardo rappresenta
una tappa fondamentale, “un capitolo del Principe di Machiavelli fatto dramma” (Kott). Mostrandone il tipico modus operandi, fatto di violenza,
sopraffazione, mistificazione, Shakespeare immette nella storia un “dinamismo laico, ludico e teatrale” (Serpieri), che ne relega in secondo
piano la dimensione provvidenziale.1
Ricordiamo che Machiavelli ai tempi di Shakespeare non era tradotto in lingua inglese e Shakesper non conosceva l'italiano.